CARBONIA (Carbonia Iglesias)ore 07:27:00 del 17/02/2015 - Tipologia: Economia
Crisi economica e Costituzione infranta. Per uscire da questo momento la soluzione sta soltanto nella nostra Costituzione.
La nostra Costituzione ci sta dando, inconsapevolmente, la ricetta per uscire dalla crisi, ma questo i nostro politici lo ignorano. Stupisce pensare che un paese sempre stato diviso e belligerante tra varie fazioni, unito dalla negazione del ritorno dello spettro illiberale, abbia saputo partorire una carta costituzionale così avanguardistica e ben strutturata pur in un momento difficile come quello della ricostruzione, con lo spettro del "mostro" comunista e le continue ingerenze degli USA.
La nostra Costituzione è una delle migliori al mondo, sicuramente al pari con le altre grandi carte (ben più antiche) e addirittura più attuale. Molti si lamentano e incolpano la Costituzione di tutti i mali dell'Italia, ma la verità è che se fin dall'inizio fossimo stati obbligati a rispettarla oggi non saremmo il fanalino di coda dell'UE ma saremmo in prima linea insieme ai paesi nordici.
La Costituzione italiana sancisce l'inviolabilità di una lunga serie di diritti e non si parla solo dei famosissimi "libertà di parola" o "libertà di pensiero" ma si parla di diritto al lavoro, di tutela del patrimonio ambientale, di separazione dei poteri, di garanti a tutela della separazione e della legalità. Insomma, i padri costituenti hanno fatto un ottimo lavoro e se i frutti non si vedono è solo perchè nessuno, e ribadiamo nessuno, ha avuto il coraggio di prendere in mano quel libro e costringere tutti a seguirne i principi.
La cosa più importante da implementare nella nostra Costituzione è questa: il politico è inferiore al cittadino davanti alla legge poichè è esso stesso la colonna portante nonchè rappresentante della moralità e dell'esempio del buonvivere verso i suoi dirigenti cittadini; pertanto non può in alcun modo sottrarsi attraverso immunità di alcun tipo ad eventuali giudizi; altresì il cittadino può ritenersi insoddisfatto del politico quel tanto per decidere di non pagare più alcuna tassa per il sostentamento economico del suddetto, il politico in questione sosterrà le spese di risarcimento verso lo Stato che ha danneggiato con la sua condotta fraudolenta. Si…un miraggio….