SARDARA (Medio Campidano)ore 22:50:00 del 18/01/2015 - Tipologia: Cronaca, Lavoro
Assenteismo: è il settore pubblico a non voler produrre | L’analisi di Italiano Sveglia.
Quando si parla di assenteismo si pensa subito al settore pubblico, ed è giusto. Questi dati ci forniscono delle precise indicazioni sulla piaga sociale tanto sentita dagli italiani. Pochissimi giorni fa, addirittura l’eurodeputata Alessandra Moretti fu beccata da un cittadino al bar, mentre doveva essere sul posto di lavoro.
I dipendenti del settore pubblico hanno totalizzato in media 19 giorni di assenze retribuite, 6 in più rispetto a quanto rilevato nel mondo Confindustria per un gruppo di dipendenti comparabile. Lo rileva il Centro studi di Viale dell’Astronomia nell’indagine sul lavoro nel 2013. «L’assenteismo nelle aziende associate è al 6,5%. Nel pubblico impiego è di quasi il 50% più alto», avverte l’associazione degli industriali: «Ridurre l’assenteismo nel settore pubblico a questi livelli più bassi permetterebbe un risparmio di oltre 3,7 miliardi di euro».
Cresce la dimensione dell’azienda, salgono le assenze Nel 2013 nelle 4.405 aziende coinvolte dalla ricerca (che ha riguardato soltanto il personale non dirigenziale a tempo indeterminato full time) le ore non lavorate a causa di assenze, retribuite e non, sono state 107 su 1.653 ore lavorabili, il 5,7% in meno rispetto al 2012. Il rapporto con le ore lavorabili è quindi sceso dal 7% al 6,5%, confermandosi crescente all’aumentare della dimensione aziendale: 7,2% in quelle con più di cento addetti, 4,5% in quelle fino a 15. L’incidenza delle assenze si è ridotta in tutti i settori, dall’industria ai servizi.